Published On: 26 Luglio 20211912 words9,8 min read

Le Esperienze che insegnano

Si dice che i bambini assorbano come spugne gli Input dall’esterno e che già da neonati andrebbero “stimolati” a quante più esperienze cognitive possibili.

Ci sono pareri discordanti in merito: c’è chi dice entro i primi 3 anni, chi entro i 6, chi consiglia certi metodi piuttosto che altri ma non è dello sviluppo cognitivo che parleremo in questo articolo, bensì di:

“COSA POSSIAMO FARE NOI ADULTI, NEL NOSTRO PICCOLO PER MIGLIORARE L’ECOSISTEMA CHE CI CIRCONDA”
partendo dalla fascia d’età scolare dai 6 ai 12 anni.

Quindi rimandiamo dati e statistiche a chi di dovere e partiamo da quell’unico concetto oggettivamente indiscutibile che in qualità di Adulti dobbiamo sempre tenere a mente:  “I bambini sono la Società di domani”

Non credi anche tu che sia nostro DOVERE MORALE e CIVICO agire nel qui ed ora, anche se stiamo ricorrendo ai ripari cercando di “salvare il salvabile”, per Educare i nostri Bambini a non ripetere gli stessi errori che stiamo commettendo noi oggi?

Mi astengo dall’introdurre concetti come inquinamento e distruzione del nostro eco-sistema perché direi che sia un argomento di fama mondiale, e mi attengo al mio Piccolo ruolo di Scoiattolina dal cuore Green e dalla visione imprenditoriale per raccontarti cosa ho pensato di fare insieme al mio Team per “concretizzare” questo concetto di Sostenibilità Cittadina di cui tanto si parla e poco si fa.

QUESTO ARTICOLO TI PUO’ INTERESSARE SE

  • Sei anche Tu una persona dal cuore Green
  • Pensi che sia importante Educare i Cittadini di Domani a dei Valori di Rispetto ed Etica
  • Credi che a volte un Esperienza concreta insegni più di mille parole

Bene allora quando avrai finito di leggere questo articolo, sarebbe bello poter leggere cosa ne pensi tu a riguardo nei commenti.

In questo articolo parliamo di:

– Bambini
– Adulti
– Responsabilità civile
– Sostenibilità
– Mercatini
ma soprattutto di Esperienze che cambiano la Vita, quelle che restano impresse nella nostra memoria.

Sei pronto/a?
Ah, dimenticavo: io sono Angela Scarfone, la fondatrice del Progetto Little Market che racchiude al suo interno diversi Format con una Mission in comune: PROMUOVERE LA SOSTENIBILITA’ E LA CREATIVITA’

Qui ti racconto di come sono nati i Mercatini del Riuso dei Bambini, ma soprattutto Perché e qual è la mia personale visione in merito.

Buona lettura.

“Lascia il mondo migliore di come l’hai trovato”

Questo è il motto del Fondatore dello Scoutismo Baden Powell che da centinaia di anni si tramanda tra Gruppi Scout di tutto il mondo e dal quale io stessa mi sono ispirata quando ho creato il Progetto Little Market.

La mia Esperienza come Educatrice Scout mi ha permesso davvero di capire quanto Educare alla Cittadinanza Attiva attraverso il saper fare sia estremamente potente.

Oggi, quei bambini che avevano solo 8 anni quando sono arrivati nel mio gruppo, sono degli adulti (mediamente hanno tra i 20 e i 25 anni)  quando li incontro in giro, mi lasciano a bocca aperta;
loro mi ringraziano ancora per “tutto” un tutto che non si può descrivere in poche righe e che ha radici profonde (se vuoi approfondire il mondo dello Scoutismo ti rimando al sito della mia Associazione Laica CNGEI ) ed io ringrazio loro per avermi aiutata a capire quanto l’esempio che ho ricevuto da piccola abbia fatto la differenza.

Ma torniamo nel qui ed ora: oggi sono la Founder di un Progetto sulla Sostenibilità e un paio di anni fa, esattamente nel 2018 ho riflettuto su cosa avrei potuto fare per agire sulla fascia d’età che tanto mi è stata a cuore in passato con il mio progetto.

E così, sono andata in esplorazione (ovviamente) e sapete cosa ho capito?

Ho compreso che la maggior parte dei Mercatini che ho trovato sia nella mia zona (Emilia Romagna) sia in giro per l’Italia (seguimi su missmercatini.it se vuoi scoprire informazioni sugli altri Mercatini) sono fatti per i Grandi anche quando la merceologia riguarda i bambini e che spesso hanno uno scopo “non nobile” come vogliono fare credere).

A quel punto è scattato il PERCHE’:

“Perché li chiamano  Mercatini dei Bambini se poi a vendere sono i Grandi?”

Questa consapevolezza, mi ha lasciato una sensazione addosso di fastidio ed ecco che è scattato in me qualcosa.
Mi sono detta: “Forse posso fare qualcosa per cambiare le cose”

DA CHI IMPARIAMO I VALORI? 

Era Agosto ed ero sul treno che tornavo dal Molise a Modena da una visita alla mia Nonna centenaria, quando questa cosa del Mercatino dei Bambini mi rimbalzò nella testa.
Devi sapere che al contrario di mia Mamma, mia Nonna mi ha sempre lodato per come pulivo bene; si lo so che sembra che non c’entri nulla questo discorso, ma credimi: centra eccome. So anche che pensi che “Vabbè ma i Nonni fanno così, viziano i Nipoti” ti anticipo che mia Nonna la vedevo 1 volta l’anno quando ero bambina e la dividevo con almeno altre 12 persone; ma soprattutto c’era Nonno e mia Nonna era bella precisa!

Che lo pensasse veramente o che lo dicesse solo perché ero l’unica nipotina femmina, poco importa: con quel suo dirmi “brava” e poi dirmi che la prossima volta l’avrei fatto ancora meglio aveva un duplice effetto su di me:

1) mi dava la spinta a rifarlo

2) mi dava la spinta a rifarlo ancora meglio, per sentirmi di nuovo gratificata dalla sua soddisfazione

Mia Mamma invece non aveva questo atteggiamento.
Era più “spiccia” e ripassava sbuffando lo straccio dove io pensavo di aver pulito benissimo e ame faceva malissimo; ogni volta mi sentivo di non essere abbastanza brava per lei.

Ad oggi non so chi delle 2 mi abbia dato la lezione più importante, ma ciò che so è che ripensare a tutto questo mi fece riflettere;

“Chissà se con i miei Lupetti mi comportavo come mia Mamma o come Mia Nonna?

QUANDO SI DICE UNIRE I PUNTINI

Durante quel viaggio di ritorno a casa, presi un foglio e una matita e scrissi  tutto quello che mi frullava nel cervello
feci quello che in gergo viene definito un Brainstorming

Al centro del foglio scrissi BAMBINI e fu allora che capii:

“I Bambini devono essere i protagonisti indiscussi dell’evento e i Grandi al loro servizio!”

Sarebbe diventato IL GIOCO CHE INSEGNA L’ECONOMIA CIRCOLARE e non il classico Mercatino del riuso in cui alla fine se la vedono i Genitori.

Scrissi subito febbriciante a Fabio, (il mio angelo/consulente custode mago della Comunicazione) il quale mi fece capire quanto questa cosa si doveva realizzare.
Un mese dopo stavo già organizzando la data zero di questo nuovo format chiamato: MERCATOPOLINI

MERCATOPOLINI non è un semplice Mercatino ma un Gioco Educativo

Sapevate che per diventare Capo Scout bisogna studiare e anche passare degli esami?
Vi stupirebbe sapere che proprio dallo Scoutismo sono nati dei documenti di Programmazione Educativa che il Ministero dell’Istruzione ha adeguato a livello Istituzionale nelle Scuole?

Ecco perché penso di poter dire che ci sono esperienze trasversali molto educative al di là della Scuola che non può da sola avere la Responsabilità di Educare i bambini, noi dobbiamo dare un contributo.

Per questo che spero che i Mercatopolini finiscano in quante più città e province italiane possibile.

MA COSA SONO QUESTI MERCATOPOLINI?

Innanzitutto lo dice il nome stesso: è un Mercatino fatto dai Topolini.

In che cosa si differenziano quindi dai normali Mercatini dei Bambini?

Da almeno 3 cose

  1. A PARTECIPARE SONO DAVVERO I BAMBINI
    in età scolare dai 6 ai 12 anni ovviamente del Comune di appartenenza
  2. SONO PENSATI PER LE ESIGENZE FAMIGLIARI
    Il Mercatino dura solo mezza giornata in modo tale da non “togliere” tempo alla vita famigliare e si ripete solo 1 volta al mese
  3. SONO PICCOLI E PROTETTI
    per far vivere la miglior esperienza ai bambini cerchiamo location “calde” per l’inverno e fresche per “l’estate”, anche per agevolare i genitori/nonni/zii che li accompagnano.
    Inoltre non superiamo mai le 40 bancarelle, così da garantire il massimo controllo.

Ma soprattutto sono un GIOCO che parte da una STORIA in versione 2.0 che hai bambini piace: quella del Gatto e del Topo “moderni”
In questo caso il TOPO (che si è voluto) contratta con il GATTO (furbetto) lo scambio/vendita delle belle occasioni.
Infatti il motto dei Mercatopolini è: “Il Topo Vende, il Gatto Compra”

Per Little Market i Mercatini sono “solo” uno strumento

PUO’ UN MERCATINO INSEGNARE AI BAMBINI LA SOSTENIBILITA’?

La risposta è NO!

Un Mercatino non può farlo

Un Mercatino come il Nostro offre ai Grandi l’opportunità di accompagnare i propri figli e nipoti a vivere un’Esperienza formativa, per aiutarli a comprendere alcuni concetti importanti come:
– il valore delle cose
– l’economia circolare
– il riciclo ed il recupero
– il valore del tempo
-il senso di responsabilità
– l’organizzazione
– la logistica (carico-scarico merci),
– l’arte della contrattazione
– il baratto
ma è soprattutto un occasione permetter loro di Giocare a fare i Grandi.

Te la ricordi la storia che ti ho raccontato prima su mia Nonna e mia Mamma?
E’ un po’ come decidere di dar loro lo straccio in mano e lasciarli pulire, sapendo che probabilmente resterà sporco ed avendo la pazienza di seguirli a fare meglio, in un percorso di crescita che li porti ad avere la consapevolezza di essere capaci, di potercela fare.

LA DIFFERENZA TRA UN ADULTO E UN BAMBINO NON E’ L’ETA’, MA SONO LE RESPONSABILITA’

Io penso che siamo noi Adulti ad avere la responsabilità di Educare i nostri “piccoli” a diventare “grandi” e secondo me i Mercatini possono essere un ulteriore strumento a disposizione delle Famiglie di dare ai Cittadini di Domani un piccolo ma importante contributo e non nego che mi piacerebbe  un domani sviluppare il Progetto  in sinergia proprio con le Istituzioni Scolastiche o altre Associazioni, Enti, sensibili all’Educazione Civica e Ambientale.

Per ora il mio personale obiettivo come Founder del Progetto è quello di dare ai Bimbi e alle loro famiglie, quante più opportunità possibili in sinergia con i territori sensibili a questo argomento ed insieme alla mia squadra di Scoiattoli stiamo preparando il Calendario per il prossimo anno Settembre/ Giugno 2021

Little Market è un Progetto che nasce per essere condiviso e che si sposta in tutta Italia, soprattutto a supporto di chi come noi agisce sul territorio con uno scopo socio-ricreativo.
Grazie infatti alla struttura digitale e ai 5 anni di esperienza, siamo in grado ora di “aiutare” chi come Noi vuole nel proprio Piccolo fare qualcosa di Grande.

Se sei arrivata/o fino qui, spero di ricevere un tuo feed-back sull’argomento in chiave costruttiva.

Un abbraccio

Angela Scarfone

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